Logica della donna indaffarata: quali strumenti ci aiutano?
La logica dell’organizzazione contro il multitasking
Ben arrivati! Questa è la settimana dei rientri: a scuola, al lavoro, alla vita quotidiana, ma sarà anche quella del seguire la propria logica o del lasciarsi prendere dal demone del Multitasking? Io penso sempre che sarebbe giusto che ognuno seguisse una propria ego–logica, cioè un atteggiamento e una filosofia di vita cucita apposta per noi e su di noi. Perché ognuno di noi ha propensioni e necessità diverse. In più, a mio modesto parere, ogni piccolo tentativo di miglioramento fa sempre un gran bene all’ego e al mondo attorno a noi, non trovate?
La mente indaffarata che segue la logica
Come ben sappiamo, essere mamme/freelance/indaffarate/sempre sul pezzo/multitasking non sempre è possibile, o fa bene alla nostro benessere interiore. Qual è la logica da seguire per poter gestire al meglio casa/lavoro/figli/impegni/tempo per sé? Innanzitutto, come sempre: organizzarsi!
Ricordate che abbiamo parlato di come cominciare questo mese che io considero un po’ un nuovo capodanno? Avete deciso quali sono i vostri buoni propositi e le zavorre? Nella newsletter della scorsa settimana c’era il decalogo del rientro soft, lo avete stampato e ce lo avete davanti agli occhi? Se non eravate iscritte alla newsletter: 1) vi consiglio di farlo perché faccio un sacco di bei regalini e vi racconto un sacco di cose che potrebbero essere interessanti per voi 2) sono particolarmente buona e vi regalo il freebie con il decalogo e questo piccolo esercizio da fare. Basta scaricarlo cliccando qui!
Perché dico che il Multitasking è un po’ un demone? Semplice. Perché, anche se anche io tendo a cercare di fare più cose possibili, la mia mente di mamma-freelance sotto pressione, riesce a seguire bene un certo numero di cose. Superato un certo numero la mente non si concentra e anzi, fa tutto…male.
5 piccoli consigli per trovare la propria logica
In tutto questo rumore di fondo che sono gli impegni, le responsabilità, i lavori e i desideri che ognuna di noi ha, ci serve un po’ di ordine mentale. Io sono una persona abbastanza metodica. Amo la programmazione senza diventare matta. Non amo il disordine, soprattuto quello mentale. Lavoro male con chi non riesce a vivere il presente né riesce a dare il giusto peso ai problemi. Non amo chi si lamenta tutto il tempo. I problemi li abbiamo tutti, ve lo giuro. Basta cercare di imparare ad essere un po’ resilienti, imparare, cioè, a reagire alle avversità della vita in maniera positiva non lasciandosi travolgere e abbandonandosi alla lamentela. Ovvio che non sia facile, soprattuto in alcuni momenti della vita nel quale sembrano capitarci tutte insieme.
Quindi, nella mia top five delle cose da fare per stare bene e non farsi prendere dallo sconforto dell’iperattività che ci viene richiesta dal mondo attorno a noi vi consiglio:
- Atteggiamento propositivo e positivo. Non ci si può svegliare con l’ansia già di prima mattina. Un bel respiro, pensiamo alle cose belle che abbiamo (un compagno/a, un bimbo/a, una casa, un lavoro, tante passioni) e alziamoci dal letto pensando, come dice il Trio Medusa Va tutto incredibilmente bene. Perché la mente ha il magico potere di crederci se glielo ripetiamo spesso!
- Pianifica la tua giornata segnandoti tre cose importanti da fare per la giornata
- Fai una buona colazione e prepara gli spuntini per la giornata, perché la mente ha bisogno di energia
- Ossigena il corpo almeno 6 minuti ogni paio d’ore per aiutarti a schiarire le idee.
- Trova degli strumenti che ti aiutino a visualizzare e a memorizzare le cose che devi fare, le chiamate o impegni che non devi dimenticare
Strumenti per aiutarci a trovare la nostra logica-routine
Trovo che scrivere sia terapeutico sempre, in qualsiasi modo. Che sia per sfogarci o per ricordare momenti intensi della nostra vita, fare la lista della spesa o dividersi i compiti da fare con i propri soci.
Io sono un’amante delle agende/quaderni, come la maggior parte delle mie colleghe creative, e non esco mai senza la mia fidata moleskine. Però, in questo caso, ci viene in aiuto anche la tecnologia.
Da qualche tempo io uso Trello: una vera e propria bacheca aggiornabile anche da altri utenti inseriti in gruppi di lavoro. Lo uso per me stessa, per il mio lavoro, per i miei progetti, per le scadenze. Ma soprattutto lo uso per lavorare in team con Merende Diverse, la mia startup. Questo ci permette di non perdere il filo dei discorsi che facciamo (e vi assicuro, essendo tre donne, sono taaaantissimi), di portare avanti i vari compiti da completare, pianificare insieme il futuro e responsabilizzarci. Ognuna di noi ha un compito all’interno del team, legato a specifiche attività. Poi abbiamo dei lavori in coppia o task da svolgere e discutere tute insieme.
Inoltre usiamo e uso anche personalmente, Evernote, per scrivere testi e organizzarli in cartelle e Google Drive nel quale abbiamo la pianificazione aggiornabile in tempo reale da tutti i componenti del team, nel quale inseriamo cartelle con i materiali utili e le varie altre documentazioni che ci servono per il nostro lavoro. Di questi due strumenti ne avevo già parlato anche qui, perché davvero io li uso tantissimo!
Questi strumenti hanno un grandissimo potenziale. Servono ad avere sempre a portata di mano la situazione, perché si possono scaricare le app sia sui cellulari sia su tablet e su computer! Quindi si possono aggiornare senza dover cancellare, riscrivere e ristampare ad esempio. Ci permette di lavorare a distanza, io lo uso anche con alcuni miei clienti. Sono visivamente carini da vedere e semplici da utilizzare.
E voi, quali strumenti usate per organizzarvi?
Raccontatelo nel gruppo Easy Busy Mom!