L’ecologia della vita e altre scelte consapevoli
Le scelte consapevoli per vivere meglio
Ieri è stata la giornata del Plastic bag free ovvero la giornata nella quale cercare di non usare le buste di plastica della spesa. Una giornata di consapevolezza. Per me è stato un momento per ragionare sulle scelte consapevoli nella mia vita.
Cosa intendo? La filosofia che cerco di seguire nella mia vita, è quella di cercare di essere meno impattante a livello ecologico. Quindi l‘ecologia, per me, non è semplicemente riciclare, riutilizzare, riusare. Certo, queste sono le basi. Io penso che il fulcro del vivere consapevolmente sia quello di creare leggerezza e consapevolezza nel mondo. Leggerezza intesa come contrario di appesantimento, affaticamento, depauperamento, deturpamento, arraffamento di risorse che sono nostre, che sarebbero anche degli altri esseri viventi. Consapevolezza perché è importante essere presenti nel momento e responsabili delle nostre azioni.
La vita è fatta di scelte, di concretezza e un pizzico di follia creativa. Per me vivere in questo modo mi fa sentire viva, centrata in me stessa, pulita in qualche modo.
Piccole scelte consapevoli nei gesti quotidiani
Ci sono principalmente 4-5 aree di interesse legate alle scelte da fare per vivere ed essere ecosostenibili, a mio parere.
- rifiuti/raccolta differenziata
- cura della casa
- cura della persona
- gestione delle spese
- scelte alimentari
In ognuna di esse possiamo operare delle scelte consapevoli. Ognuna è legata alle altre. Sembrano le regole di un gioco strano e contorto, ma ognuna di esse può aiutare il mondo a stare un po’ meglio.
Mi sento spesso dire che fare la raccolta differenziata non serve a nulla, che usare detersivi bio o comprare cibo bio non serve se non ad ingrassare le tasche di chi vende e altre cose del genere.
Ma sapete una cosa? Io queste cose le faccio per me, perché ognuno di noi può fare la differenza ed è dimostrato. Prendersi cura di sé in maniera ecologica vuol dire usare prodotti senza troppe schifezze dentro; scegliere di mangiare sano non è una scelta masochista, ma un amarsi. Leggere le etichette dei cibi che compro per me e la mia famiglia è un’attenzione dettata da amore.
Ecologia della vita e scelte consapevoli
Per me tutte queste scelte sono sinonimo di una cosa soltanto: amore. Non un sentimento effimero e destinato a svanire, una volta incontrata un’altra passione . Ma amore, quello vero, profondo, sincero e senza barriere. Per se stessi, ma anche per gli altri. Eh sì, perché se stiamo bene non diamo preoccupazioni alle persone che ci vogliono bene. A questo nessuno pensa mai quando si ingozza di cibi spazzatura e poi sta male o si fuma un pacchetto di sigarette al giorno. Amore per il mondo e le sue creature, che hanno diritto quanto noi di stare su questo pianeta.
Per me le scelte quotidiane hanno un peso. Sommando ogni piccola gesto, ogni goccia di positività, soluzione pulita o scelta non dettata solo dal consumismo, ma ragionata, fa bene a noi stessi.
Io la chiamo ecologia della vita. Quell’insieme di scelte consapevoli che ci fanno stare bene, a posto con la coscienza, con chi incontriamo lungo la strada. Può non sembrare, ma anche scegliere con chi passare il nostro tempo, come investire le nostre energie, è importante. Perché creare energia positiva ci fa essere più attenti alle esigenze degli altri. Ci fa essere un esempio per i nostri piccoli.
Quali scelte ho scelto nella mia vita
Chi mi conosce da un po’ di tempo sa che la mia vita è una continua ricerca di stili di vita consapevoli. A volte sbaglio, inciampo, provo su di me soluzioni che poi devono essere riviste seguendo le mie esigenze, ma anche quelle della mia famiglia.
Sono nata in una famiglia che è sempre stata attenta alle scelte quotidiane, studiando e informandosi ogni giorno per capire, per non entrare nel circolo vizioso che ci vuole tutti consumisti senza possibilità di scelta. Sicuramente sono avvantaggiata per la mia forma mentis. Ho sempre visto i miei genitori dividere la spazzatura e per me non è un peso, anzi.
Quindi porto avanti la filosofia del ricicla, riusa e riutilizza più che posso, sia in casa sia in cucina, riutilizzando vecchi barattoli o scatole come contenitori, ad esempio, usando gli scarti dell’estrattore per creare torte o biscotti. Sono vegetariana da sempre e alla ricerca di risposte. Educo mio figlio al mangiare sano, senza fargli una testa tanta (in più ha 16 mesi, mica mi ascolterebbe!).
Cerco di usare la bici o di andare a piedi il più possibile. Auto-produco moltissimo, perché mi piace, perché mi dà soddisfazione e perché per me è più buono. Cerco di comprare materie prime locali grazie al nostro GAS di Vercelli.
Mi informo e leggo moltissimo. Ho amato molto il libro Dormire nudi è verde, perché è scritto da una ragazza molto simpatica che per un anno attua tutta una serie di piccoli e grandi gesti per cercare di diminuire la sua impronta ecologica. Come la splendida Paola Maugeri, con il suo La mia vita ad impatto zero.
L’ecologia come forma di declutter interno
Vorrei rassicurarvi che non sto scrivendo per giudicare nessuno. Vorrei solo, in questo spazio personale, condividere le mie scelte, le scoperte che farò, i libri che leggerò. Perché anche condividere fa parte dell’ecologia della vita. Questa è una forma mentis che aiuta a fare ordine e pulizia. Un declutter che fa bene a tutti. A noi in primis.
Vi consiglio di provare a ripensare a piccole azioni quotidiane che potrebbero essere inserite nella nostra routine. Quando tagliamo frutta e verdura avere di fianco un recipiente per raccogliere gli scarti da buttare. Chiudere l’acqua quando ci laviamo i denti. Comprare le buste di tessuto per fare la spesa qui ne trovate di bellissime! Organizzare merende con amiche e ognuna cucina qualcosa, per stare insieme e per mangiare cose un po’ più sane. Scegliere ogni tanto di fare una pizza in casa e non comprarla sempre da asporto. Oppure comprare prodotti di cosmesi eco friendly, che non solo non sono testati sugli animali, ma non hanno troppe sostanze nocive. Insomma: in questo momento ci sono tantissime piccole scelte consapevoli che potreste fare.
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E voi, quali avete messo in atto per essere un po’ più green?