Chi aiuta le mamme? Link per non soccombere alla figlianza
Come aiutare le mamme che lavorano?
Le mamme sono un po’ ovunque…o sarà che io sono diventata mamma da poco e mi sembra così! Fatto sta che, la scorsa settimana, ho sentito alla radio una ragazza che raccontava, con fare molto divertito, di aver scoperto solo a 21 anni che fosse la mamma e non una magia a lavare/stirare/piegare/riporre nell’armadio ordinatamente tutti i suoi vestiti. Questo mi ha fatto pensare a quante cose diamo per scontate quando siamo piccoli. E ora, quante ne darà per scontate mio figlio!
Ma, fortunatamente, non le dà per scontate il mio compagno, che mi aiuta molto nelle faccende domestiche. Questo, però, non toglie che un aiuto serva, anche solo psicologico, alla mamma di turno!
Mamma stanca = mamma che ha bisogno di supporto
Quando sono diventata mamma, o meglio mamma freelance, ho capito quanto fosse profonda la stanchezza che ci avvolge a volte. Avevo letto con il sorriso questo articolo, pensando che non sarebbe mai capitato a me. Invece…
La stanchezza che non sempre viene compresa da chi ci sta attorno è dovuta all’ipervigilanza:
In ambito clinico questo termine viene usato per definire uno stato di elevata reattività sensoriale, volta alla rilevazione continua di potenziali minacce. Il corpo è pronto all’attacco e alla fuga. Proprio come soldati in territorio di guerra.
Sì, perché non è solo quello che si fa in casa, che spesso viene condiviso con il proprio compagno e papà del cucciolo. C’è tutto un insieme di emozioni e di tensioni che viviamo costantemente. Preoccupazioni, agitazioni dovute a sbalzi d’umore del nano in questione, dentizione che lo fa impazzire, stress da incomprensioni e mille altre gocce che insieme compongono il meraviglioso oceano che è la maternità.
Un sostegno per la mamma stanca?
Sicuramente il principale aiuto, per la mamma stanca, deve essere trovato in casa. Ci vogliono alleati! E chi meglio del meraviglioso compagno (nel mio caso sono fortunata) può adempiere a questo compito? Ma per non sovraccaricarlo di stress, consideriamo anche l’aiuto delle nonne e dei nonni. Sia per la gestione domestica sia per quella dell’intrattenimento dell’infante.
Un altro aiuto viene dalla rete. Far parte di gruppi facebook o whatapp piò aiutare per confrontarci e supportarci. Ma solo se non sono motivi di stress inutile. La maternità non è una gara! Entrare in Networkmamas può aiutarci a rientrare nel mondo del lavoro in maniera concreta e in un ambiente sano e costruttivo. Diventa anche tu una mamas!
Poi cercare consigli da mamme blogger, soprattutto quelle che sono più scanzonate e si prendono un po’ in giro, aiuta ad alleggerire le nostre giornate. Io seguo la mamma della Pozzoli’s Family su youtube e poi la Mamma di C’era una vodka, Chic Nerd Mamma e anche un papà super divertente How to dad.
E ultimo, ma non meno importante, navigare e cercare soluzioni che ci facilitino la vita come i siti: pagine di consigli per prima durante e dopo l’arrivo del piccolo come Quimamme, Mamma felice e MammeBio che seguo sempre perché sono una fanatica di salute ed ecologia! Altre chicche che ho scoperto in questi mesi: Mukako, per comprare i pannolini online con formula di abbonamento o Bubuk che crea libretti illustrati personalizzati con il nome del nostro piccolo.
Non dimentichiamoci Mompreneur: per noi mamme freelance e lavoratrici, attente e curiose, sempre alla ricerca di soluzioni e novità!
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