Elle active e attivare il cambiamento
Il cambiamento che ci voleva
Sabato sono stata ad un evento: elleactive e devo dire che mi sento rigenerata e pronta ad un cambiamento. Perché incontrare altre donne, ascoltare professionisti parlare dell’imprenditoria e di soluzioni, aiuta a darsi la carica. E che donne ho incontrato! Mi hanno incoraggiata e un po’ spronata a ripensarmi con occhi diversi.
Dopo un periodo di pensieri e di (troppa) auto critica ho finalmente capito che la paura di non farcela, di non essere abbastanza, non serve. Ma può essere un buon incentivo per darsi da fare con ancora più convinzione.
Ma per attivare il cambiamento bisogna tagliare i rami secchi. Concretizzare un’idea di business vuol dire questo: capire cosa vogliamo fare da grandi, qual è il nostro target, quali sono gli obiettivi e quali step fare per ottenere ciò che vogliamo. E io ho ripensato a tutto questo. Fatto il punto della situazione, trovato i miei punti forte e quelli deboli e da migliorare. Ho ripensato ai miei desideri. Ai miei talenti e a cosa posso fare per fare un altro bello step in avanti e crescere ancora un po’, professionalmente parlando, Ci manca che ingrassi ancora!!!
Quando è iniziato il mio cambiamento?
Spesso parlo del mio mondo, della vita da freelance, di nutrimenti e stimoli che mi aiutano nel mio lavoro, delle scelte consapevoli che faccio ogni giorno e di coccole per donne indaffarate. Questo sito, e questo blog, raccontano la mia evoluzione negli anni. Sono diventata libero professionista 3 anni fa dopo una serie di lavori stimolanti, ma con poche prospettive per il futuro. Ho sempre pensato di avere una mente flessibile e molte altre caratteristiche utili per diventare freelance. Amo i cambi di direzione, i progetti che si susseguono, le sfide continue.
Il cambiamento è sempre stato un ingrediente molto importante nella mia vita. Mi è sempre piaciuta la frase che dice che se non ami il posto in cui sei può spostarti, non sei un albero. Sabato ho avuto modo di sentire alcuni interventi sul cambiamento e sui sensi di colpa e ho pensato fosse giunto il momento di spostarmi un po’ più in la. Perché sono albero con radici solide, ma anche con rami curiosi che possono spingersi lontano. E altri che, purtroppo, sarà meglio tagliare via essendo un po’ secchi.
Eh sì. Perché questo tipo di lavoro ci permette di evolverci e di cambiare in maniera diversa rispetto ad un lavoro in ufficio classico. Non è una critica è solo una considerazione personale. Ho amato moltissimo essere parte di una redazione e a volte mi manca. Però la possibilità di mettermi in gioco con persone e realtà diverse, creando prodotti su misura per comunicare concetti e strategie completamente differenti è davvero stimolante.
I prossimi step della mia vita
Siamo a novembre e sto facendo il punto della situazione fino a qui e anche programmando il 2018.
Com’è andato quest’anno? Poteva andare meglio, da un punto di vista economico, ma so che è un momento e che è dettato dai vari meccanismi che ho innescato e che porteranno frutti.
Come vorrei che andasse il 2018? Sicuramente, dopo aver fatto una bella pulizia di contatti e di persone che seguo, come suggerito al freelance camp da Enrico Marchetto, aver momentaneamente tagliato alcune attività extra che non riesco a seguire (ebbene sì, anche la mia giornata è composta da 24 ore e da un nanetto che merita la mia attenzione) ho la mente più concentrata su un obiettivo. Fare bene il mio lavoro.
Nel 2018 vorrei concentrarmi sulle donne indaffarate. Su come aiutarle ad organizzarsi meglio, su come vivere la vita da freelance con prodotti che sto studiando e impaginando e rendendo utilizzabili e alla portata di tutti. Vorrei lavorare per i piccoli business che hanno bisogno di un’immagine per presentarsi al mondo con loghi, siti e qualsiasi prodotto di comunicazione possa servire. Voglio creare contenuti che siano davvero utili: sogno di fare podcast perché amo insegnare e condividere le scoperte che faccio.
Sto organizzando un paio di corsi da seguire online e finendo di crearne altri in aula. Tutto pensato per le freelance, imprenditrici e mompreneuer. Perché siamo mamme, ma in primis donne e dobbiamo ricordarci di coltivare le nostre competenze, i sogni e le passioni, prenderci cura di noi in modo da essere delle mamme soddisfatte!
Volersi bene è il segreto per attuare il vero cambiamento. Io lo faccio con la sfida 90901 che mi obbliga a prendermi del tempo solo per me. Se ci amiamo anche chi ci è attorno ci amerà.
E voi: come attuerete il cambiamento e come vi vorrete bene in modo da spiccare nuovi voli? Raccontatelo nel gruppo Easy Busy Mom* (*Mom= Maniacal Organized Me)