Tiroide capricciosa e stress autunnale
Quando la tiroide ha bisogno di una mano… a tavola!
Ho sempre pensato che la mia tiroide fosse un po’ stressata. Qualche tempo fa, dopo essermi informata bene, ho avuto la conferma che sono ipotiroidea. Ovviamente mi piacerebbe dare a lei la colpa della mia morbidezza, della mia lentezza in alcune cose, del mio mollare quando non vedo risultati. Mi salva che ho un carattere combattivo e sono testarda.
Credo che, per stare meglio soprattutto in questo momento così stancante, tra l’arrivo dell’autunno e i progetti che stanno prendendo il volo, sia il caso di aiutare la mia povera tiroide una forchettata alla volta!
Spero che questa mia ricerca personale sia minimamente d’aiuto per le donne indaffarate che a volte si sentono come me un po’ fiacche e hanno la tiroide che chiede un aiutino!
Ogni persona è diversa ogni tiroide è a sé!
Una volta che si scopre di avere un problema, anche se è una malattia autoimmune che ci si porterà dietro per tutta la vita, ci si sente meglio. Perché si possono cercare soluzioni che vadano bene per noi. Perché, come per le diete, non c’è una ricetta magica!
Ognuna di noi è diversa e ha un background differente. Facciamoci seguire da endocrinologi e dietiste o nutrizioniste che ci capiscano e ci aiutino a trovare la nostra strada. Questi sono solo piccoli spunti di riflessione.
La tiroide affamata
Sarebbe consigliabile un’alimentazione a base di frutta e verdura fresca di stagione.
Dovremmo diminuire o eliminare:
- acidi grassi saturi di origine animale e acido arachidonico (che è un precursore di vari problemi infiammatori): latticini, uova, carni e affettati.
- acidi grassi della serie omega 6 quali olio di soia, di girasole, di mais, di sesamo, semi vari, margarina
- zuccheri semplici cercando di usare dolcificanti alternativi.
- latte vaccino e utilizzare versioni dai cereali o dalla frutta secca (latte di riso, di avena o di mandorle)
Cosa sarebbe meglio incrementare:
- cereali integrali in chicco: riso, avena, orzo, miglio, amaranto, quinoa, grano saraceno e mais per il contenuto di acidi grassi polinsaturi (omega 3); grano, frumento, kamut per la versione con glutine e i loro derivati quali sietan, mopur, affettati vari, ma senza esagerare che sono pieni di conservanti!
- cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, che hanno potere antinfiammatorio: olio di lino (utilizzato solo a crudo), semi di lino, noci, rosmarino ed origano secco, semi di zucca, fagioli di soia, mandorle e nocciole.
- alimenti ad alto contenuto di vitamine antiossidanti A, C, E che aiutano a contrastare l’attività dei radicali liberi che stimolano la produzione di molecole infiammatorie).
Cibi da moderare se la tiroide non vuoi irritare
Un aspetto da tenere sotto controllo è l’assunzione dello iodio, che possiamo trovare in piccole percentuali in alcuni degli alimenti presenti sulle nostre tavole.
Però bisogna stare attenti che alcune verdure, una su tutte il cavolo, inibiscono un po’ l’assorbimento dello iodio da parte della tiroide.
Particolarmente indicati sono le carote, gli spinaci, gli asparagi, l’olio di oliva, l’avocado, i semi di girasole, i cereali integrali, le banane, la crusca, le noci del Brasile, le cipolle, i pomodori, ed i broccoli, essendo in grado di stimolare la funzionalità tiroidea. Altri condimenti super la curcuma, lo zenzero, potenti antinfiammatori, e le alghe essiccate, ricche di iodio. Bisogna stare attenti al consumo di Bruxelles, rape, cavolo, senape, fagioli, patate dolci, miglio, arachidi e tutti i prodotti di soia, che sembrano rallentare il funzionamento della preziosa ghiandola.
Piccole molecole e nutrienti nei cibi
Vitamine
A: prezzemolo secco, carote, peperoncino rosso, basilico, zucca gialla, radicchio verde.
C: peperoncini piccanti, ribes nero, ortica, prezzemolo, peperoni, arance.
E: nocciole, mandorle, germe di grano, olio extra vergine d’oliva, pinoli, salvia e rosmarino secchi.
E quali sono le molecole dall’efficace attività antinfiammatoria?
– polifenoli (catechine): the verde
– capsaicina: peperoncino piccante
– curcuma: curry
– resveratrolo (polifenoli): buccia di uva rossa
– germe di grano secco fermentato: Avemar (integratore)
Ultimi consigli e come aiuto la mia tiroide?
Visto che sarebbe meglio raggiungere e poi mantenere il peso corretto (ci sto lavorando da un po’!) perché gli eccessi stimolano la produzione di radicali liberi che promuovono l’infiammazione dei tessuti, ho deciso di evitare alcuni eccessi, almeno durante la settimana. Quindi pizza massimo una volta a settimana o ogni due, anche se è la mia passione. No dolci, al massimo cioccolato fondente senza esagerare.
Ho aumentato molto l’assunzione di frutta e verdura che mi porto anche al lavoro in giro in schiscette colorate o nelle mie borracce se sono succhi freschi grazie al mio amato estrattore.
Cerco di svolgere un po’ di attività fisica moderata, ma regolare per migliorare il tono e l’umore. Sicuramente inseguire il mio cucciolo mi è di aiuto. Cerco di uscire ancora nelle belle giornate, e assumere la vitamina D con lui. Poi faccio yoga a casa, seguendo alcune guru.
Tiroide mie dimmi che ti senti meglio!
E voi, cosa fare per la vostra tiroide stressata?
*Ovviamente queste indicazioni sono valide per tutte quelle malattie autoimmuni e che hanno come sintomi stati infiammatori.