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Customer care & Self care

eugenia brini 26 Luglio 2017 Blog clienti, coccole, faq, mamma freelance, sito

Customer care & Self care: quando una cara fa bene profondamente

Customer care è una di quelle pratiche che non capisci finché 1) non ne hai bisogno 2) sei tu a dover gestire dei clienti.

In piemontese una cara è una carezza. E “Dai una cara” è una frase che dico spesso al mio bambino, perché la gentilezza è un bene prezioso che dovremmo insegnare. Ma dovremmo anche praticarla.
Quando si diventa libero professionisti, siamo noi a dover gestire la Customer care, trovando modi e strategie per far stare bene i nostri clienti e noi stessi.

Customer care e Self care: prendersi cura degli altri e di noi stessi

Penso che le due pratiche non siano così distanti. Mi spiego. Prendersi cura degli altri non vuol dire diventarne schiavi o dire sempre sì. Dobbiamo rispettare noi stessi e gli altri.

Perché è vero: per noi questo è lavoro e ci servono i soldi per pagare le bollette e vivere. Però penso che ci sia una sottile linea che non debba essere superata: il rispetto per le persone e per il lavoro.

Quindi è essenziale decidere quali sono gli step per interagire con i nostri clienti. Fino a  che punto possiamo scendere a compromessi o di prezzo, per fare esempi pratici. Credo sia davvero importante pensare in anticipo e progettare un minimo di risposte prima di incontrarci. Per essere più efficaci nel raccontare il nostro lavoro e chi siamo, e come mai siamo le professioniste giuste per loro. Insomma: per sciogliere dubbi e creare un rapporto di fiducia e un legame.

Fa sempre parte della nostra professionalità, dell’immagine che vogliamo dare di noi agli altri e per diventare sempre più forti e sicure di noi stesse.

Customer care per Self care professionale

Perché, anche se per noi è normale lavorare in questo modo, magari i nostri clienti non capiscono alcuni passaggi. Ha senso arrabbiarci? E se invece cercassimo di costruire una customer care efficace prima ancora che ci siano problemi.
Creiamo un dialogo per capirci, per costruire un rapporto che possa essere utile e costruttivo per entrambe le parti.

Io amo confrontarmi e trovare soluzioni per aiutare gli altri. Mi piace ascoltare e comprendere quali potrebbero essere le esigenze del mio cliente. Però ho bisogno anche di una controparte, e ci sto lavorando. Creando strumenti per semplificare, dando la possibilità di contattarmi con vari mezzi e non solo fisicamente, per dare anche una flessibilità di orari maggiore.

Un altro modo è creare un file di FAQ=Frequently Asked Questions, per aiutare chi ci trova a capire qualcosina di noi un po’ meglio e in anticipo. Perché  a volte storciamo il naso quando ci arrivano richieste di preventivi che non ci piacciono, fuori target o che non rientrano nelle nostre corde? Forse perché non ci siamo spiegate prima. La mia pagina delle domande è aggiornata man mano, perché i dubbi non ci vengono tutti insieme ed è giusto che ci sia un posto che le accolga tutte.

Conclusione customer care per avere cura di noi stesse

Quindi cerchiamo soluzioni per coccolare i nostri/le nostre clienti: prima, quando ci trovano (con le FAQ e un sito fatto bene) durante (quando navigano nel sito, quando ci scrivono una mail e rispondiamo, quando mandiamo preventivi) e dopo (chiedendo feedback e dare qualche regalino ogni tanto, magari curare una bella newsletter per creare dialogo).

Spero di potervi avere tra le mie clienti per potermi prendere cura di voi, come fanno molte delle mie paladine! Una su tutte? Enrica Crivello, che ora è una super mamma freelance, che con il compagno ha creato una serie di video per insegnarci a fare marketing e che coccola i propri clienti con un regalino alla fine dell’anno.

Chissà cosa vi regalerò io…siete curiose?

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