Quando il nano ha la febbre, mamma risolve!
Ogni mattina, una mamma sa che dovrà correre più veloce del proprio bimbo. Per prepararsi, fare colazione, fare i propri bisogni con dignità.
Ogni mattina, un bimbo sa che dovrà cercare di divincolarsi in fretta dalle calde coperte e aiutare la mamma a farsi bella. Fare colazione mangiando meno e in piedi (ci tiene alla sua linea). Poi insegnarle a fare i propri bisogno velocemente.
Non importa che tu sia una mamma o un bambino, se domani ti svegli e sei il primo ad alzarti: sarai tu a dettare i ritmi della giornata. Per ciò sveglia!!!
Mamma: problem solver per natura
Dopo un mese di preparativi per il primo compleanno del cucciolo di casa, nel quale abbiamo programmato tutto, dal numero spropositato di invitati, al menù, alle bomboniere e gestito fornitori esterni vari e cucinato gran parte del cibo offerto a parenti ed amici, ecco arrivare il gran giorno.
Arriva il gran giorno: quello della febbre di tuo figlio! Ah, non era quello della festa? Ebbene sì: i due eventi hanno piacevolmente coinciso, creando quell’effetto a domino che solo i genitori di un terremotino sanno riconoscere e guardare con lo sguardo da super eroi, cercando di non farsi travolgere.
E oggi è il secondo giorno dopo la domenica di festa. Il secondo di febbre del mio piccolo. Ma io sono una Mompreneur, e come tale devo cercare di non farmi prendere dallo sconforto. E come si fa? Innanzitutto bisogna capire le priorità: la salute del nano in primis. Quindi organizzarsi ben bene caricandolo in macchina e andando dal medico senza sbarellare nel vedere tutte quelle mamme e bambini malatissimi presenti in sala d’aspetto.
Poi, almeno io, mi faccio un attimo di training autogeno e penso: dormirà dormirà dormirà e lui magicamente…non dormirà esattamente nel momento che servirebbe a me, ma va bene lo stesso.
Quando finalmente il nano si lascia rapire da Morfeo, via di organizzazione: ordine e mi preparo un buon the rigenerante (magari un the freddo drenante) visto che mi aspetta almeno un’oretta (spero due) di lavoro intenso.
Ho imparato (in questo ultimo anno) l’arte dell’ottimizzazione da mamma
Se mi dorme addosso, sarà la volta in cui lavorerò più alla parte organizzativa e controllo e spedizione mail. Ma anche studio e formazione: ho delle cuffie wireless connesse via Bluetooth al mio iPad e così seguire le lezioni (a breve ci saranno grandi novità…chissà che possa essere utile ad altre Mompreneur o Networkmamas).
Se si addormenta sul divano o nel suo lettino, finisco di sistemare casa e mi preparo per lavorare nel mio angolo studio. MI dedico alle lavorazioni un po’ più complesse, ma sempre seguendo una progettazione fatta in anticipo. Di solito mi scrivo prima cosa fare, o su carta o su Evernote (che vi consiglio caldamente). Mi scrivo sempre: i passaggi da fare, le priorità, chi contattare e tutte le voci utili per non perdere nessun dettaglio. Perché a volte anche se il nano dorme, si è stanche. Ma con una buona organizzazione e progettualità personale, si possono ottenere grandi risultati!
Quando si hanno dei nani piccoli come il mio, la routine è improntate e va creata insieme.
In casa io sono mattiniera, il mio compagno carbura meglio dal pomeriggio in avanti. Basta capirlo e non pretendere che si sia super prestanti in orari e modi non nostri. Quando il piccolo sta male, la routine cambia e va ascoltato quello che il bambino chiede senza dichiararlo a parole. Importante: ascoltare i ritmi della guarigione (per niente facile!).
In conclusione…
Nella mattine febbricitanti del mio cucciolo, è stato improntate per la mia salute mentale, alzarsi prima di lui. Così ho potuto fare con calma colazione, ascoltando radio deejay che mi aiuta partire con il sorriso. Ho sistemato un po’, ho fatto liste delle priorità. E mi sono preparata per rispondere alle lamentele e dare coccole extra al malato, affinché si riprenda.
Oltre a soluzioni nuove per la colazione, visto che non mostra grande voglia di mangiare.
E voi, che routine avete creato con i vostri cuccioli?