Mamma freelance: qualche spunto dalla rete
(Consiglio la lettura di Paper Project, in particolare questo articolo http://tech.paperproject.it/freelance-come-gestire-maternita)
Le settimane passano e le letture e le novità sulla situazione mamme freelance si accavallano.
Ci sono tantissimi siti e blog di super donne che parlano della situazione come donne lavoratrici autonome e molte mi stanno davvero rasserenando perché davvero la confusione, quando si è in gravidanza, è tanta. Ma la confusione è tanta in generale in questa nazione così, come dire, creativa nella gestione dei lavoratori, di qualsiasi natura sia…
Cerco di fare un po’ di ordine tra quello che ho scoperto che dal 28 gennaio il governo ha varato un nuovo disegno di legge con tante iniziative a favore dei titolari di Partita IVA.
Ho letto questo articolo molto interessante e ve lo consiglio news per mamme e lavoro, e sono andata a sleggiucchiare in giro. Ora sono entrata nel sito dell’INPS e ho scaricato il modulo nella sezione moduli (Assegno di maternità dello Stato) e ora mi sto facendo una vera cultura! Ovviamente ho chiesto informazioni in giro e le sto raccogliendo anche se credo che la cosa migliore sarà poi radunare tutti i documenti e portarli all’INPS della mia città, ma sono fiduciosa che si riesca invece a fare tutto on line.
Comunque un po’ di aria di cambiamento c’è: sembra che sia riconosciuto il nostro diritto di avere assegno di maternità ma anche qualche aiuto in più se ci ammaliamo (quindi in generale che ci sia per lo meno un accenno di consapevolezza che anche noi siamo umani/umane e ci possiamo ammalare e non è che non lavoriamo…anzi…e spesso i nostri conti sono un po’ a secco perché i pagamenti avvengono in ritardo, nonostante i nostri solleciti ai clienti (anche se, teoricamente non potrebbero pagare in ritardo…).
In questo DDL si parla anche di deducibilità delle spese di formazione, anche se devo capire come, perché bisogna dimostrare che siano per migliorare la propria condizione lavorativa o per rientrare nel mondo del lavoro? E si parla anche di possibilità di liste di collocamento ad hoc per liberi professionisti.
Comunque ora mi leggo tutto quello che posso, per poi riportarlo in forma più ordinata e metterla in pratica nella mia vita. E …mi leggo i post esilaranti di C’era una Vodka, ve li consiglio, care mamme freelance: due risate non possono che farci bene in questo delirio di leggi, lavori e programmazioni per il futuro.
Insomma diventare mamme è già un lavoro ed essere una freelance non parliamone…figuriamoci essere mamme freelance 😉 Quindi armiamoci di pazienza e vediamo di prepararci a questa nuova avventura.