La scorsa settimana ho parlato di passi, per la precisione dei 100 passi per una vita più sostenibile, che ho deciso di condividere con te ogni settimana. Ma, come dice questa semplice, quanto efficace, citazione, un viaggio inizia sempre da un primo passo.
Mentre sceglievo le idee per questo nuovo progetto che mi vedrà (molto) impegnata a scrivere, a fare ricerche e a condividerle poi con te, ho pensato molto quale fosse stato, per me, IL passo. Quel primo passo al quale non avevo dato tutta quella importanza sul momento, ma che, in realtà, è stato l’inizio di tutto.
Il Primo passo non si scorda mai
A casa mia siamo sempre stati attenti: agli altri, a noi stessi e al mondo attorno a noi, che fosse composto da persone, animali o piante. Ho abitato in una cascina, con un po’ di animali e terreni da correrci a perdi fiato (per quel che mi ricordi io!). No, non immaginare la casa della Mulino Bianco. Però le scelte dei miei genitori sono sempre state piene di attenzione. Quindi, in realtà, forse è stato quello il primo passo: nascere nella famiglia giusta!
Ma visto che si parla di scelte consapevoli, per quanto io mi senta vicino al Buddismo che parla di scelta dei genitori in un ipotetico mondo fatto di reincarnazioni e trasformazioni, qui vorrei essere più terra terra.
Quando ho iniziato a prendermi io cura della spesa, della casa, anche di quelle case nelle quali ho vissuto nelle città nelle quali ho studiato e lavorato (Torino, Milano, Vienna e poi Vercelli), o durante i miei viaggi in giro per l’Europa, una cosa non mi è mai mancata: 1 sacchetto di tessuto.
Anche un passo semplice, può fare la differenza
Lo so, ti aspettavi chissà quale primo passo: diventare crudista ascetica o spogliarmi di tutti i miei averi terreni. Invece no! Un busta di tessuto, ora chiamate in maniera più cool shopper in cotone.
Perché la spesa è un atto che racchiude in sé molte valenze, anche, e non ultime, politiche. Quello che mettiamo nel carrello ha un suo peso sull’economia personale e globale, sulla salute nostra e della terra e dei suoi abitanti a due, quattro mille zampe. Un sacchetto in meno di plastica è un rifiuto in meno nei nostri mari no?
Ora, quando vado a fare la spesa, mi porto sempre dietro le mie borse di tessuto: ne ho di varie misure e modelli. Cestini, shopper più o meno grandi, borse pieghevoli con bottoncini colorati o dalle forme divertenti, una volta ripiegate su se stesse. Durante le spese di questi ultimi mesi le ho sempre usate, usando l’accortezza di pulirle una volta riposta la spesa nelle dispense. Easy as a shopping bag!!
Qual è stato il tuo primo passo consapevole? Alla prossima!
#behappybehealthybegreen
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